Estonia, un Paese in bilico tra tecnologia e natura

19 Agosto 2015
Ana e Andrea ci spiegano il padiglione estone

Ana e Andrea ci spiegano il padiglione estoneHo avuto il piacere di prendere parte ad uno dei Social Media Day organizzati dal team di Expo, il 18 agosto scorso. Nel corso della visita, per lo più libera, abbiamo avuto l’opportunità di essere ospiti presso due padiglioni estremamente interessanti: Ungheria ed Estonia, che meritano di sicuro una visita.

Da Geek quale sono, Gallery of Estonia mi ha colpito in modo particolare per un aspetto che molti sottovalutano, di quel Paese. Evidentemente l’aver dato origine a Skype non è bastato, per poter definire l’Estonia una silicon valley europea, ma vi assicuro che, per quello che ho potuto vedere, i numeri ci sono e l’attitudine anche.

In questo viaggio siamo stati accompagnati da Andrea, italiano ormai trasferito a Tallin e oggi addetto stampa del padiglione e alla bella e preparatissima Anu, bionda, estone al 100%, che insieme alla general manager della Gallery ci hanno fatto scoprire il padiglione e il Paese, che sembra davvero un paradiso di natura e di tecnologia.

Ecco alcuni numeri a supporto di questa mia impressione:

    • Superficie: 45,228 km2 (la nostra Lombardia ne sviluppa 23.863.65).
    • Popolazione: 1.340.415 abitanti (contro gli oltre 10 milioni della Lombardia).
    • 55% del territorio ricoperto da foreste.
    • Moneta Euro, Area Schengen.
    • L’uso della lingua inglese è molto diffuso, soprattutto in ambito turistico.
    • 99% del territorio coperto da internet (dicono che l’unica fonte di inquinamento dell’aria sia la connessione Internet wireless).
    • Tassa “flat” del 20% sul reddito.
    • Le società possono essere aperte online, con un piccolo esborso e senza burocrazia!
    • Nessuna tassa sul profitto aziendale reinvestito. 
    • Possibilità di votare on-line.
    • Dichiarazione fiscale online, tempo di compilazione 5 minuti.
    • Uso massivo della firma digitale (il risparmio di carta è stimato in 6 Torri di Pisa una sopra l’altra).
    • Pagamento del parcheggio con lo smartphone.
    • Ricette mediche digitali.
    • L’Estonia ha il maggior numero di start-up pro capite al mondo (es. Transferwise, GrabCAD e Taxify).

Natura e tecnologia sembrano davvero essere le linee guida di un Paese attento alla qualità della vita e del lavoro, all’innovazione, alla tecnologia e al rispetto delle persone e delle loro attitudini e capacità. Il racconto di Andrea la dice lunga: “In Estonia abbiamo una carta di identità con un chip che ci permette di fare qualsiasi cosa tramite PC, dai documenti alle votazioni, all’apertura di una società, alle dichiarazioni dei redditi”. Il costo della vita non è molto diverso da quello dell’Italia, ma la qualità è altissima e grandi le opportunità.

Il padiglione racconta molto bene questo Paese, mettendone in evidenza la natura, la cultura, l’enogastronomia e la tecnologia. Qui si incontrano high tech e low tech, in un contesto realizzato senza l’intervento di grandi agenzie o archistar, ma sommando il meglio che l’Estonia può offrire ai suoi cittadini, ai suoi visitatori e al mondo intero. Tutto quello che c’è nel padiglione è creato in Estonia ed è frutto della buona politica di un Paese in cui ogni cittadino è in grado di dare il proprio contribuito. La filosofia del padiglione si basa infatti sui principi democratici nei paesi nordici, che rispettano il diritto di ogni individuo di esprimere se stesso e la propria creatività.

Sarebbe lungo esporre tutto quanto visto e imparato in una visita di quasi un’ora (con annessa fantastica degustazione), ma le foto raccontano bene alcune delle cose che mi hanno colpito maggiormente.

Le altalene, ispirate al tradizionale dondolo estone, chiamato kiik e collocato all’ingresso principale del padiglione, sono a disposizione dei visitatori, che possono verificare quanta energia hanno prodotto, utilizzandole, grazie al contatore posto in alto. Ogni cinque oscillazioni, il sistema alimenta i caricatori per cellulare a disposizione degli utenti.

Velonia Viks BikeLa bicicletta Velonia “Viks” (in estone e“di classe”, “da gentiluomo”), marchio simbolo dell’innovazione della bicicletta estone. Bici di altissimo livello, realizzate a mano su ordinazione. Ma il suon “Viks”è anche simile a “fixed”, come lo scatto fisso che le contraddistingue. Nel 2013 e 2014 Viks è stata votata da Designboom tra i dieci migliori esempi di design di biciclette, e BBC WORLD l’ha inserita tra le dieci due ruote più belle del mondo nel 2014. INFO: Biciclette Viks

 

La motocicletta Renard Grand Tourer, una power cruiser sportiva, con scocca rigida, riduzione delle masse non sospese e baricentro basso, per un controllo totale in ogni manovra e condizione. Un gioiello di tecnologia estone con un cuore Italiano: un motore Guzzi da 1.152 cc, per farla volare tra i boschi. INFO: Renard Motorcycles

Sono davvero tante le sorprese che vi aspettano in Estonia, dal vivo e nel padiglione Expo di questa fantastica nazione!

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