Social Commerce: il successo del commercio digitale passa da qui

17 Marzo 2023

L’Ecommerce continua a crescere, ma i numeri record del boom pandemico sono un ricordo lontano, almeno qui in Italia. Conoscere le dinamiche e le opportunità del Social Commerce è probabilmente  la strada migliore per mantenere il trend positivo e continuare a vendere online, avvicinando i clienti e conoscendoli meglio.

Dopo il boom registrato durante la Pandemia il commercio elettronico di prodotti in Italia ha continuato a crescere, come non ha mai smesso di fare dalla comparsa online dei primi siti che permettevano alle persone di acquistare sul Web. Nei mesi del lockdown molte delle aziende che non si erano già strutturate per vendere online sono corse ai ripari e, per alcune di loro, il periodo più buio dell’economia italiana dal Dopoguerra è stato meno nero di quanto si potesse temere.

In molti casi, tuttavia, finita l’emergenza e l’isolamento di milioni di persone tra le mura domestiche, non è accaduto ciò che a quel punto alcuni speravano, ovvero che gli acquisti online avessero ancora la stessa frequenza e consistenza del boom pandemico.

I motivi per cui quei picchi si sono dimostrati per ora irripetibili sono molti e la congiuntura economica attuale di certo non sostiene i consumi e non favorisce gli acquisti, ma è del tutto comprensibile che, a partire dalla fine del 2021, la maggior parte delle persone sia tornata a uscire di casa e a fare shopping nei negozi fisici. Questo non significa però che chi ha messo in piedi il proprio Ecommerce sia inevitabilmente destinato a vederlo soffrire.

I meccanismi psicologici che spingono le persone ad acquistare e a scegliere se farlo online o presso un negozio fisico sono infatti molteplici. Le differenze tra una modalità e l’altra, prima ancora che tra l’acquisto e il risparmio, passano attraverso dinamiche che ogni azienda dovrebbe conoscere e sfruttare.

Cos’è il Social Commerce

Il successo dei social media e la loro sempre maggiore attenzione alle aziende presenti sulle piattaforme e alle loro esigenze, hanno aperto in questi anni la strada del Social Commerce; una forma di commercio elettronico che consente agli utenti della Rete di acquistare prodotti direttamente sui social media, a partire dai post con i quali entrano in contatto e interagiscono.

Molte piattaforme social offrono infatti la possibilità di aprire il proprio negozio (o vetrina) direttamente sul loro sito e sulle relative app. In questo modo i prodotti possono essere proposti in modo molto più creativo e appagante rispetto alle classiche schede sull’Ecommerce e, soprattutto, gli acquisti possono essere effettuati d’impulso, direttamente dalla piattaforma social, in modo molto più semplice e senza dover passare dal sito del venditore. Un bel vantaggio, che in molti casi rende gli acquisti semplicissimi e non richiede ulteriore registrazione o accesso oltre a quello sulla piattaforma social su cui si sta navigando.

Vendere sui social media offre però anche altri vantaggi.

Cosa si può fare con il Social Commerce

L’opportunità più importante di questa modalità di vendita è certamente quella di contrastare l’autoreferenzialità dei canali proprietari delle aziende (sito, ecommerce, newsletter) con un approccio sociale che rende le persone parte attiva e che coinvolge direttamente gli utenti più attivi, fino ad arrivare a vere e proprie forme di collaborazione con gli influencer delle singole piattaforme.

Inoltre la possibilità di sfruttare i trend social del momento per posizionare e promuovere i prodotti è clamorosa, per chi riesce a coglierla, come già stanno facendo numerosi grandi marchi della moda, dell’universo di bellezza e benessere, dell’elettronica di consumo e di molte altre tipologie di prodotti retail.

Perché funziona?

Se decine o centinaia di potenziali clienti fossero in spiaggia a divertirsi all’aria aperta, spendereste dei soldi per portarli nel vostro negozio a comprare qualcosa di cui probabilmente in quel momento non hanno neppure bisogno? Molte aziende lo fanno e in passato ha addirittura funzionato, finché le persone non erano bombardate dalla pubblicità come capita adesso. Ma perché dovremmo continuare a sprecare budget a quel modo, se oggi si può vendere direttamente dalla spiaggia, addirittura coinvolgendo le persone come testimonial? Il Social Commerce fa proprio questo: lascia le persone “in spiaggia” e permette alle aziende di vendere senza disturbare, se non addirittura intrattenendo e divertendo.

Per far questo ci sono strade “organiche”, basate sui post pubblicati dalle aziende o dagli utenti con cui collaborano (UGC – User Generated Content) e opportunità di advertising a pagamento, che mostrano i prodotti agli utenti in funzione dei loro interessi o di ciò che stanno facendo sulle piattaforme social.

La sinergia tra Ecommerce e Social Commerce

Il Social Commerce aiuta le aziende a raggiungere un pubblico più ampio e a migliorare l’esperienza d’acquisto, giovando alle prestazioni del sito e al rapporto con i clienti.

Tramite i Social Media è possibile aumentare la visibilità del brand e coinvolgere direttamente il pubblico, attività molto più efficace rispetto alla pubblicità tradizionale.

Sebbene in molti casi l’acquisto diretto sulle piattaforme social rappresenti il plusvalore del Social Commerce, nel caso di prodotti più complessi o costosi i social media rappresentano il trampolino ideale per approdare al sito e ottenere informazioni più dettagliate.

Attraverso i Social Media si ottengono inoltre feedback immediati, spesso più articolati di quelli postati sugli ecommerce e più accessibili a nuovi potenziali clienti, molti dei quali potrebbero non aver mai visitato il sito dell’azienda.

Vendere sui Social Media giova infine anche alla fidelizzazione dei clienti, obiettivo sempre difficile da perseguire, perché la community che si crea su queste piattaforme fa sentire le persone parte della realtà da cui acquistano e non soltanto clienti.

Social Commerce e Bot

Anche i Bot (abbreviazione di Robot, programmi autonomi progettati per dialogare con le persone in Rete) possono giocare un ruolo importante nel Social Commerce, poiché consentono alle aziende di automatizzare alcune attività di marketing e di offrire ai clienti un’esperienza di acquisto personalizzata, più semplice e più efficiente.

Grazie ai Bot, ad esempio, possono essere automatizzate le risposte più frequenti e semplici alle domande dei potenziali clienti sui prodotti. In altri casi i Bot possono fornire consigli d’acquisto personalizzati in base ai gusti e alle preferenze degli utenti. Sempre attraverso i Bot è possibile veicolare promozioni e offerte speciali.

Attraverso la loro attività, che deve sempre essere dichiarata in modo trasparente agli utenti, le aziende possono raccogliere informazioni sui clienti e utilizzarle per migliorare l’esperienza d’acquisto e per offrire proposte, prodotti e servizi altamente personalizzati.

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Claudio Gagliardini
Esperto, formatore e relatore in Web Marketing, Social Media e comunicazione online.
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