Influencer Marketing: la filosofia #inflUTILITY di YBC
Da alcuni mesi sono coinvolto attivamente nel progetto YourBrand.Camp, un modo nuovo di concepire il marketing collaborativo e le relazioni tra aziende e “influencer” del web. Sin dall’inizio di questa esperienza, con Flavia Rubino
e con gli altri partecipanti a questa iniziativa ci siamo interrogati sul tema dell’Influencer Marketing e di come si sia generalmente lontani da un punto di vista univoco e accettabile, di questa definizione e sul senso e la natura stessa degli influencer.
Ci siamo fatti talmente tante domande, che alla fine abbiamo deciso di mettere mano ad una nuova idea e ad un nuovo progetto, da cui è scaturito un manifesto e un Book a più mani, scaricabile gratuitamente sul sito di #inflUTILITY, il nome che abbiamo dato a questo punto di vista comune e a questo nuovo modo di intendere l’influencer marketing.
#inflUTILITY è quindi il nuovo approccio strategico di YourBrand.Camp alla collaborazione tra aziende e persone. Dalla sua definizione è nato il Book #inflUTILITY, a cura di Flavia Rubino, Marcello Coppa, Claudio Gagliardini e Franz Russo; una risorsa utile per approfondire la nostra vision e il nostro approccio. Sul sito http://influtility.com trovate tutti i dettagli di questa idea e, soprattutto, le linee guida per un influencer marketing che possa davvero impattare e portare risultati, che per noi equivalgono esclusivamente alle conversioni.
A cosa serve un influencer, dunque? Noi crediamo che debbano essere definiti così non soltanto e non preminentemente quegli utenti della rete che hanno un grande seguito e una grande visibilità, ma ancor più quei moltissimi che, in relazione a piccole nicchie legate a specifici interessi e competenze, siano davvero in grado di aiutare gli altri utenti a fare scelte più consapevoli, creando contenuti utili e non markette.
Oltre a farsi portavoce di questa filosofia, YourBrand.Camp è costantemente alla ricerca di nuovi talenti in grado di accogliere e promuovere l’approccio #inflUTILITY, candidandosi a diventare veri influencer e non portatori sani di fuffa e di mero rumore di fondo. Fatevi avanti sul sito e datemi retta: la vera influenza non fa rumore e non ha bisogno di riflettori né di megafoni; essa non si esercita, ma si manifesta, emergendo dalla personalità, dalla passione, dalle competenze e dall’onestà di chi la esprime, in modo più o meno consapevole e senza nessun secondo fine.